martedì 28 giugno 2011

Gandalf e gli hobbit

Ore 7.20 di stamattina.
Abito in un posto che sembra il paese degli hobbit (avete presente "il signore degli anelli" ?).
Ecco io abito proprio li, a Hobbitville. E stamattina ho incontrato Gandalf. Non che questo abbia nulla di speciale, Gandalf spunta da ogni angolo, da ogni casa, da ogni albero quando meno te lo aspetti e come tutti i maghi bianchi ha sempre la soluzione a tutti i nostri problemi!
Ma stamattina mi ha salutato come fa sempre, con la solita cortesia, la solita voce baritonale e mi ha indicato un gelsomino che si arrampica su una parete. Io l'ho guardata e ho sorriso. Lui si è avvicinato e mi ha indicato un punto preciso. Mi sono avvicinata a lui e oltre il suo dito, lungo quella linea sottile e immaginaria che va dall'unghia al punto prescelto: eccolo! Un nido di merli con dentro 3 piccoli con il becco rivolto verso l'alto che pigolavano dalla fame.
"ieri c'era qui un gatto che girava, ma non è riuscito a salire..." e facendomi l'occhiolino ha aggiunto "i rami ORA sono troppo sottili...".
Poi Gandalf è svanito come è arrivato. E io sono rimasta li con il respiro corto di stupore, con un sapore di spontanietà in bocca, con gli occhi fissi nello spettacolo della natura e della vita, con il cuore colmo di gioia.
E' stato un ottimo inizio di giornata.