martedì 30 luglio 2013

Desperate housewife

Sono stanca. No. Non di quella stanchezza fisica. Quella la sento poco (tanto che ora tutti dormono e io no). Sarà anche che son 3 giorni che sono isterica (anche se isterica è un eufemismo). E' stanchezza mentale. Non rigenero. Non mi fermo. Non sto mai sola. Non riesco a pensare costruttivo. Non riesco a progettare. Non mi prendo mai mezz'ora per me. Non riesco. Non ho tempo. Mille idee, voglie e soprattutto esigenze, ma poi mi accorgo tristemente che non riesco a fare neppure un centesimo di quel che vorrei. Allatto, faccio lavatrici, tengo in braccio Gnomina, coccolo Ellemme, porto fuori il cane, stendo, cucino, faccio la spesa, allatto, gnomina piange, la riprendo, corro a prendere all'asilo Ellemme, torno, gnomina cacca, merenda per Ellemme, preparo la cena, pulisco il tavolo, metto nella lavastoviglie, metto a letto, etc etc....e a tempo perso faccio una capatina in bagno per fare la pipì.
Arrivo a sera che son ko. MENTALMENTE! Ed è brutto. Neppure un momento per fare qualcosa che mi faccia dire <ecco, questo progetto inizia e prosegue>. Ed in questo senso di insoddisfazione, mi assale (come se non bastasse!!) un senso di colpa divorante per non riuscire a dedicarmi quanto vorrei a Ellemme. E mi sembra di soffocare. E penso che domani sarà uguale...
Poi mi fermo...come ora...ecco. Lo sentite?? Sentite questo rumore? E' un piccolo russolio in sottofondo...arriva dalle camere. E' il respiro delle mie bambine.
E come per incanto mi rendo conto che il più grande progetto possibile (e faticoso e logorante!) sono loro: le mie mini-ragazze che dormono di sopra. Ne sono felice. Felice che non si può dire quanto. Però è innegabile che libertà, sonno filato, ozio, silenzio e spazi personali giornalieri talvolta mi mancano. Poi penso a quando Gnomina crescerà e ritroverò un po' di questa libertà e di "respiro di vita" che mi manca...e allora, lo so già ora, mi verrà voglia di farne un altro...perchè in fondo in fondo il progetto che ho sempre in testa tra i tanti, è quello di creare una famiglia.  

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