mercoledì 30 aprile 2014

Dio e il Diavolo

Se c'è un Dio, c'è un Diavolo. Non si può pensare che il mondo sia tutto angeli e cherubini.. ci sono anche i demoni e i mostri. Le forme sono diverse: non penso ad angeli con ali o demoni con denti aguzzi, ma ci sono. E oggi ho avuto la conferma che l'uomo che crede fermamente in un Dio, è perchè è debole  ha bisogno di crearsi qualcosa di soprannaturale che guidi i suoi passi o dia delle risposte. Cioè, piuttosto che il vuoto o la dura realtà, ci si crea delle sovrastrutture (ehehheheh...definizione la cui origine non vi sfuggirà certamente) per "indorare la pillola".
No. La vita è anche morte. La vita è anche dolore. Un prete è solo un uomo che recita una parte e non c'è differenza tra l'adorare un Dio piuttosto che un altro. Pensate a tutti i riti delle diverse celebrazioni (incensazione delle salme, lavanda dei piedi, vino che diventa sangue...oppure....sacrificio di carne, invocazioni antiche, doni). Ora ditemi di questi quali sono per Cristo, quali per Lucifero, quali per Buddha quali per la madonna nera.
Dai. Coraggio. Il libero arbitrio è poter essere consapevoli che la vita è la vita. Stop. E che il divino è lo sgabuzzino segreto delle paure e del dolore umano.
 

Nessun commento:

Posta un commento